Conclusa la prima esperienza dell'estate 2001 del "Linux Primo Sguardo" si pose la fatidica questione: rifaremo la manifestazione la prossima estate?
Risposta positiva, ma a condizione di un programma più preciso, di un target di utenza più definito e di una migliore pubblicità all'evento (quest'ultimo obiettivo come vedremo è ancora ben lungi dall'essere raggiunto).
Nel corso dell'inverno il via alle consultazioni (non proprio febbrili, va be') tra organizzatori e relatori della passata edizione: qui a San Vito io e Andrea Mancini e sparsi per il web Marco Pratesi, Ercole Furii e Normando Marcolongo. Si stabilisce la data al 13 agosto.
Intanto si chiede e si ottiene il patrocinio del Comune di San Vito, grazie alla disponibilità dell'assessore alla cultura Andrea Tavani e del sindaco Maria Teresa Giannantonio.
Concordati programma e relatori, parte l'ultima fase con la stampa delle locandine (preparate con OpenOffice.org, ovviamente) e gli avvisi su Internet.
Ecco dunque la scaletta definitiva che si svolgerà come da copione:
Ore 15.30 |
Che cosa sono Linux e il software libero
Paolo Piersanti |
Ore 16.00 |
I concetti base dei sistemi operativi di tipo Unix
Normando Marcolongo |
Ore 17.00 |
Un caso concreto: migrare da Windows a Linux
Ercole Furii |
Ore 18.00 |
Programmi per l'ufficio e il multimediale sotto Linux
Fabio Riccio |
Ore 19.00 |
Il mio sito web con Linux
Emiliano Bruni e Marco Pratesi |
Ore 21.00 | Chiacchiere in libertà, demo, masterizzazioni, installazioni sul vostro pc, domande e risposte... |
Dall'inizio si nota una scarsa affluenza di pubblico (sommando tutti raggiungeremo un trenta/quaranta persone), per cui si attende una mezzora prima di cominciare. Dopo il saluto dell'assessore Tavani e una mia breve presentazione si dà il via alle relazioni, come da programma. A parte, come dicevo, il numero esiguo dei presenti, tutto si è svolto al meglio: i commenti colti nei giorni successivi hanno apprezzato particolarmente la preparazione e la chiarezza espositiva di tutti i relatori. Né si può dire che la manifestazione non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati: chi non conosceva o non aveva mai usato Linux all'uscita era più che intenzionato a installarlo e provarlo...
Ben impressionati dal software libero anche l'assessore Tavani che ha manifestato la ferma intenzione di proseguire l'iniziativa anche per i prossimi anni e lo stesso sindaco Giannantonio che ha dichiarato di aver già in programma l'utilizzo di software libero nell'ambito delle strutture comunali.
E mi piace annoverare tra gli aspetti più positivi il ricordo di una giornata di amicizia, di scambio, di arricchimento reciproco, cose tutte che di per sé non sono tra gli obiettivi dichiarati di simili manifestazioni, ma forse sono quelle che alla fine si ricordano di più!
A conclusione qualche bilancio.
Come l'anno scorso è stato un punto debole la pubblicità. Il problema, a mio avviso, non è stata la quantità di locandine affisse, né i luoghi, ma il tempo troppo breve. Per andare bene si doveva completare l'organizzazione già a fine maggio. In tal modo la manifestazione sarebbe comparsa sul programma estivo del Comune e della Provincia (e non è poco). Inoltre ci sarebbe stato tempo anche per un passaparola più efficace. I quotidiani sono poco letti. Gli stessi avvisi in rete sono comparsi in un periodo morto (chi si connette ad agosto?). Teniamolo presente per il futuro...
Un'altra cosa che mi sembra importante è che ormai la diffusione e l'interesse crescenti attorno a Linux rendono necessario diversificare sempre più anche le manifestazioni locali come queste in base al tipo di utenza.
Ad esempio preferirei lasciare alle istituzioni pubbliche come il Comune il compito di organizzare convegni o corsi, anche molto più professionali, in un periodo più adatto, come l'inverno.
Invece una manifestazione come il "Linux in spiaggia" si potrebbe fare anche solo nella serata, magari direttamente al lungomare, che qui a San Vito si presterebbe molto (è piccolo, raccolto, ci sono garage che si aprono direttamente sotto il porticato vicino tra bar e pizzeria...).
Alcuni giovani che hanno saputo in ritardo della manifestazione mi hanno chiesto di fare qualcosa in inverno. Questa è un'idea che andrebbe bene per qualsiasi membro del Telug nel proprio paese: un mini-corso introduttivo di qualche incontro per chiunque non abbia mai sentito parlare di Linux e ne voglia sapere qualcosa...
Amerigo Carugno